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giovedì 5 maggio 2011

Squisito! San Patrignano 29 Aprile - 2 Maggio

fonte: sito Internet www.squisito.org
Da quando San Patrignano è nata, nessun ragazzo tossicodipendente è mai stato considerato un malato o un irrecuperabile, destinato a convivere fino alla morte con la sua condizione, ma solo una persona con un problema in più. Un essere unico e irripetibile, pieno di capacità e potenzialità che deve riscoprire ed imparare ad esprimere.
Per questo, nel momento in cui ci chiede aiuto, non guardiamo mai al male che ha fatto a se stesso e agli altri a causa della sua condizione ma guardiamo al bene che potrà fare. E non è la pietà per i suoi errori a spingerci ad amarlo, ma la sua capacità di meravigliarsi e appassionarsi, la sua bellezza ed il mistero di tanta sensibilità e talento nascosti dal dolore, paura e solitudine.
Conservare ogni giorno la capacità di quello sguardo non è scontato.
E' un gesto rivoluzionario.
Lo era nel 1978, quando i miei genitori insieme ad un gruppo molto unito di amici e volontari fondarono San Patrignano, e lo è a maggior ragione oggi in un mondo che spesso fugge le sue responsabilità e abbandona i giovani a se stessi.
Andrea Muccioli

Da dove cominciamo? Mi sono fatta questa domanda pensando a come raccontare una giornata davvero speciale, passata in una tenuta agricola in Emilia, sulla strada che porta a San Marino.
Perché San Patrignano è molto di più di una comunità di recupero di tossicodipendenti: è una parte della storia recente del nostro Paese, fatta di tante storie diverse.
San Patrignano accoglie tutti coloro che hanno dei problemi legati alla droga, senza alcuna discriminazione ideologica, sociale, religiosa. Lo fa in modo completamente gratuito, senza gravare né sulle famiglie dei ragazzi, né sullo Stato.
Dal 1978 ad oggi, la comunità ha aperto le porte a più di 20.000 persone, ad ognuno ha offerto un tetto, assistenza medica e legale, la possibilità di studiare, una formazione professionale, l’opportunità di cambiare vita e di rientrare a pieno titolo nella società.
Attualmente San Patrignano accoglie 1.500 giovani. L’organico della comunità si compone di 140 operatori volontari a cui si aggiungono 350 collaboratori, molti dei quali ex-tossicodipendenti.

E cosa fanno i ragazzi a San Patrignano?
Lavorano, duramente e con passione, e con il lavoro recuperano piano piano se stessi.
E questo lavoro produce anche straordinari frutti, anzi prodotti. Date un'occhiata al sito per farvi un'idea:
http://www.sanpatrignano.org/?q=node/3078

Tanto lavoro e tanta passione meritavano di essere festeggiati, e così dal 29 aprile al 2 maggio i ragazzi di San Patrignano hanno organizzato la rassegna enogastronomica chiamata Squisito!, una manifestazione dedicata a chi ama il buon gusto, la buona tavola e la storia e la cultura del cibo, giunta quest'anno alla sua ottava edizione.

Anch'io sono andata, ho visitato la comunità, ho girato per gli stand, ho assaggiato i prodotti e parlato con gli espositori.
Uno stand era dedicato proprio ai prodotti di San Patrignano, ed è stata l'occasione per togliermi qualche curiosità sul lievito madre.

www.sanpatrignano.org

Bravo, vero?
...e c'è ancora molto da dire, perciò...
alla prossima!

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